La risoluzione sul mercato unico digitale, presentata da popolari e socialisti, è stata approvata giovedì dalla plenaria del Parlamento europeo con 384 sì, 174 no e 56 astenuti.
Il testo, non vincolante, sollecita tra l'altro la Commissione europea a vigilare sulla posizione dominante di Google sul mercato dei motori di ricerca e chiede il "break-up" con i suoi servizi commerciali.
Google è il motore di ricerca preferito dal 90% degli utenti europei. Il sospetto è che il suo potente algoritmo favorisca i suoi stessi servizi commerciali, distorcendo la concorrenza.
Negli Stati Uniti martedì, in una rara azione congiunta, i leader del partito democratico e repubblicano nelle commissioni competenti a Senato e Camera avevano lamentato l'avvio di "proposte che sembrano mirare alle compagnie tecnologiche statunitensi" e avevano sollevato dubbi "sull'impegno europeo verso l'apertura dei mercati". Critiche respinte giovedì dal commissario Ue all'Antitrust Margarethe Vestager; il suo portavoce ha rivendicato il ruolo della Commissione come organismo che rispetta e tutela i diritti di tutte le parti.
M.Ang./ANSA/ATS