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"Governo neutrale a tempo"

Il presidente italiano Sergio Mattarella vuole un Esecutivo di tregua visto che i partiti non si sono accordati

  • 7 maggio 2018, 21:28
  • 23 novembre, 01:35
Mattarella striglia i partiti, reazioni contrastanti

Mattarella striglia i partiti, reazioni contrastanti

  • ansa

Sergio Mattarella si appella alla responsabilità dei partiti per dar vita in Italia ad un governo neutrale che lavori fino al 31 dicembre, anche per varare la legge di bilancio. Se fosse bocciato alle Camere - spiega il presidente della Repubblica - si andrà al voto subito, a luglio o in autunno.

Il capo dello Stato italiano non si è sbilanciato sulla preferenza delle due date, elencandone i pro e i contro. Il governo neutrale, secondo Mattarella, sarà "un governo di garanzia: appunto per questo chiederò ai suoi componenti l'impegno a non candidarsi alle elezioni", ha aggiunto in un passaggio del suo intervento dopo le consultazioni con i partiti.

"Il governo presieduto dall'onorevole Gentiloni che ringrazio per il lavoro che ha svolto e sta svolgendo in questa situazione anomala ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato in quanto espresso da una maggioranza parlamentare che non c'è più".

Lega e 5 Stelle non ci stanno

La prima reazione è arrivata dal Partito Democratico. Il segretario reggente del partito ha riferito che sostengono il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella e "ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il PD, conclude, non farà mancare il suo sostegno all'iniziava preannunciata ora dal presidente". Di diverso parere il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha affidato il suo pensiero in un tweet. "Mattarella vuole un "governo neutrale"? Per carità, serve un governo coraggioso, determinato e libero, che difenda in Europa il principio prima gli italiani, che difenda lavoro e confini, altro che governino per tirare a campare. Per me, o si cambia o si vota! Conto su di voi".

Michela Biancofiore, di Forza Italia, chiede al "pentastellato" Di Maio di non essere responsabile della "condanna al baratro dell'Italia e faccia un passo avanti prima dell'incarico tecnico annunciato ora dal presidente Mattarella causa fallimento della politica. Non un passo indietro ma un passo avanti, se vuole cambiamento offra al centro destra l'ipotesi come ultima possibilità di credibilità, di un suo incarico sostenuto da tutto il centro destra unito. E' il premier il rappresentante della squadra". Sempre Forza Italia, in una nota arrivata in serata, ha chiesto di escludere il voto a luglio. "Non ci spaventa il voto - scrivono - ma l'estate non aiuta, meglio l'autunno".

Ansa/sdr

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