In Grecia, il problema dei licenziamenti nel settore pubblico, una delle questioni indispensabili per Unione Europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea, tiene sotto pressione il Governo di Atene.
Entro fine maggio devono infatti essere congedati i primi 2'000 dipendenti pubblici e non si sa ancora in quali enti statali saranno effettuati i tagli di personale previsti.
Per ora sembra che i collaboratori individuati non siano sufficientemente numerosi, il che crea notevoli difficoltà all'Esecutivo greco in vista della visita, il mese prossimo, di UE, FMI e BCE.