Un tentativo di colpo di Stato sarebbe in corso nella Guinea Conakry, paese dell'Africa Occidentale. Ufficiali delle forze speciali hanno annunciato di aver catturato il presidente Alpha Condé, di aver sciolto le istituzioni e di aver chiuso tutte le frontiere.
Il ministero della Difesa ha però assicurato di aver respinto l'attacco dei militari contro la presidenza, nonostante la diffusione di un video che mostrava il presidente Condé nelle mani dei golpisti.
Un video mostra il presidente Condé nelle mani dei golpisti
Nella capitale Conakry regna quindi una grande confusione su chi abbia il controllo della situazione. La Guinea, uno dei paesi più poveri del mondo nonostante vanti significative risorse minerarie, è stata a lungo afflitta dall'instabilità politica.
Condanna dell’ONU e della Francia
Intanto il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha condannato su Twitter il colpo di Stato in Guinea e ha chiesto la liberazione del presidente Alpha Condé, affermando di seguire da molto vicino la situazione nel paese.
Anche la Francia "condanna la tentata presa del potere con la forza" in Guinea e chiede "il rilascio immediato e incondizionato del presidente Condé": lo afferma una dichiarazione del ministero degli Esteri francese.
Coprifuoco fino a nuovo avviso
In serata le forze speciali che affermano di aver preso il potere in Guinea, arrestando il presidente Alpha Condé, hanno annunciato un coprifuoco nazionale "fino a nuovo avviso" e la sostituzione dei governatori con i militari.
La giunta ha anche affermato in una dichiarazione letta alla televisione di Stato che convocherà i ministri del gabinetto di Condé e altri alti funzionari alle 11 di lunedì mattina, ora locale (le 13 in Svizzera), nella capitale Conakry.