Per i suoi seguaci sarebbe entrato “in un profondo stato meditativo”, mentre per i medici è semplicemente morto. Ashutosh Maharaj è un famoso guru indiano, a capo di un ashram nel nord del Subcontinente indiano in cui ha predicato sino al 29 gennaio scorso, data del suo decesso.
Il leader spirituale è stato messo in un congelatore dai fedeli in attesa di un improbabile “risveglio”, dal momento che il personale sanitario che l’ha visitato ha constatato che Maharaj è stato stroncato da un infarto. La decisione di congelarlo in un luogo "che ricrea le condizioni climatiche della catena himalayana", secondo i media indiani, sarebbe stata presa quando la pelle del santone ha cominciato a inverdire.
La guida spirituale aveva una settantina d’anni e guidava un’organizzazione religiosa che vanta seguaci in tutto il mondo. La sede, situata in una città del Punjab, misura diversi acri e consiste soprattutto di immobili di proprietà della setta, la quale potrebbe vedersi obbligata a donarli in beneficienza perché l’asceta non ha lasciato indicazioni relative alla sua successione.
Un uomo che dichiara di esserne il figlio si è già rivolto alla giustizia, reclamando il corpo del defunto per procedere alla cremazione.