Hamas: “Il 7 ottobre colpiti solo soldati”

“I combattenti palestinesi” il 7 ottobre “hanno colpito solo i soldati dell’occupazione e coloro che portavano armi contro il nostro popolo” secondo “i valori islamici che impediscono di far del male “a civili, specialmente donne, bambini e anziani”. Lo ha affermato il movimento Hamas in un lungo documento diffuso su Telegram intitolato “La nostra narrativa... Alluvione Al-Aqsa”. “I combattenti palestinesi hanno desiderato evitare di danneggiare i civili, nonostante la resistenza non possieda armi di precisione”.

“Se ci sono stati casi in cui sono stati colpiti civili, questo è accaduto accidentalmente e nel corso dello scontro con le forze di occupazione”. Dopo aver rifiutato ogni accusa di “decapitazione di 40 bambini” e di “stupri contro le donne israeliane” addossando all’esercito e alla polizia l’uccisione dei civili israeliani durante “la confusione” del 7 ottobre, Hamas ha sostenuto che quella “operazione è stata un passo necessario e una normale risposta a fronte delle cospirazioni israeliane contro il popolo palestinese e la sua causa”. Si tratta, proprio secondo la narrazione fornita da una parte, di un atto difensivo “nel quadro dell’eliminazione dell’occupazione israeliana”. La fazione islamica ha concluso rigettando “categoricamente ogni progetto internazionale o israeliano di decidere il futuro di Gaza che solo serve a prolungare l’occupazione”.

Le preoccupazioni internazionali

Domenica su X (ex Twitter), il neo ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné riferisce che “i palestinesi hanno diritto alla sovranità e ad uno Stato. La Francia resterà fedele al suo impegno per raggiungere questo obiettivo”. Arriva anche la denuncia sempre su X del direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha postato il video di una donna che racconta la vita in un campo profughi a sud di Khan Younis tra malattie, mancanza d’acqua e di cibo e condizioni igieniche disastrose. Tre palestinesi su quattro a Gaza - dice - sono sfollati interni.

Trovato nel sud della Striscia un tunnel dove sono stati detenuti molti ostaggi

Intanto da Tel Aviv gli israeliani fanno sapere che è stato scoperto un tunnel dove in precedenza è stata tenuta prigioniera, “in dure e inumane condizioni”, una parte di ostaggi di Hamas a Gaza. Lo hanno individuato - secondo il portavoce militare Daniel Hagari - i soldati sotto la casa di un dirigente di Hamas a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Nel tunnel - ad una profondità di circa 20 metri - è stata trovata una grande sala dove sono stati tenuti circa 20 ostaggi, alcuni di questi poi liberati. Per entrare nella struttura - ha detto Hagari - i soldati hanno combattuto e ucciso miliziani di Hamas.