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Israele attacca il sud della Striscia

La città di Khan Younis il nuovo epicentro delle operazioni

  • 20 gennaio, 08:11
  • 20 gennaio, 08:51
Israele attacca il sud della Striscia

Israele attacca il sud della Striscia

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Di: ATS/AFP/ANSA/Swing 

Oggi, sabato, Israele ha concentrato le sue operazioni nel sud della Striscia di Gaza, in particolare nel settore della città di Khan Younis oramai colpita da una vera e propria emergenza umanitaria. Le operazioni israeliane avvengono sullo sfondo del dissenso delle ultime ore tra Gerusalemme e Washington sulla creazione di un possibile Stato palestinese.

Nella notte tra venerdì e sabato, secondo alcuni testimoni, le forze israeliane hanno bombardato il sud di Gaza, dove, secondo l’esercito, si nasconde il comando locale del movimento islamista palestinese Hamas. Già ieri, venerdì, il ministero della Sanità di Hamas aveva riferito di decine di morti negli attacchi a Gaza, e in particolare a Khan Younis, nuovo epicentro dei combattimenti di terra e dei raid aerei dopo che la prima fase della guerra si era concentrata nel nord del territorio.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) deplora le “condizioni di vita disumane” nel territorio, dove 2,4 milioni di abitanti sono privi di tutto, comprese le telecomunicazioni. Venerdì sera, tuttavia, l’operatore palestinese Paltel ha annunciato un “graduale ritorno” dei servizi telefonici e internet dopo una settimana di blackout quasi totale, il più lungo dall’inizio della guerra.

Il rapporto con gli Stati Uniti

Principali alleati e sostenitori di Israele nella guerra contro Hamas, gli Stati Uniti nelle ultime settimane hanno invitato l’esercito israeliano a ridurre il numero di vittime civili nelle operazioni e hanno ribadito il loro sostegno alla creazione di uno Stato palestinese, argomento al centro di dissensi tra il Governo del primo ministro Benyamin Netanyahu e il presidente americano Joe Biden. “Israele deve avere il controllo della sicurezza su tutto il territorio a ovest del fiume Giordano. Questa è una condizione necessaria, che contraddice l’idea di sovranità (palestinese)“, ha dichiarato giovedì Netanyahu. Non riuscendo a raggiungere un accordo con Washington sulla questione, Israele ha dato il via libera alla consegna, attraverso il porto israeliano di Ashdod, di carichi di farina destinati alla Striscia di Gaza, secondo la Casa Bianca.

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Notiziario 07.00 del 20.01.2024

RSI Info 20.01.2024, 08:09

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