Hamas libera altri tre ostaggi israeliani

I militanti di Hamas hanno liberato sabato tre ostaggi israeliani, facendoli sfilare davanti a una folla a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, prima di consegnarli alla Croce Rossa nell’ambito di un traballante accordo di cessate il fuoco che prevede che Israele rilasci in cambio centinaia di prigionieri palestinesi. I tre sono poi stati affidati ai militari delle Israel Defence Forces (IDF).

I tre ostaggi sono Iair Horn, 46 anni, con doppia cittadinanza israeliana e argentina, Sagui Dekel Chen, 36 anni, un americano-israeliano, e Alexander Trupanov, 29 anni, con cittadinanza israeliana e russa. Tutti sono stati rapiti nel kibbuz di Nir Oz nell’attacco del 7 ottobre 2023 che ha scatenato la guerra. Sono apparsi pallidi e sciupati, ma sembravano in condizioni fisiche migliori rispetto ai tre uomini rilasciati sabato scorso, che erano emaciati dopo 16 mesi di prigionia.

La tregua, iniziata quasi quattro settimane fa, era stata messa a rischio negli ultimi giorni da una tesa disputa che minacciava di rinnovare i combattimenti. Finora, 16 dei 33 ostaggi che dovevano essere rilasciati durante la prima fase dell’accordo di cessate il fuoco sono stati in grado di tornare in Israele. Dei 251 rapiti quasi 500 giorni fa, nelle mani dei gruppi islamici ne restano una settantina, la metà dei quali sarebbe però deceduta.

Poco dopo il rilascio dei cittadini israeliani, una colonna di autobus con a bordo centinaia di prigionieri palestinesi ha lasciato una prigione nel deserto israeliano del Neghev diretta verso la Striscia di Gaza: lo ha riferito un giornalista dell’agenzia di stampa AFP. Sono 369 quelli di cui era previsto il rilascio oggi, sabato. E, poco dopo, un altro autobus di prigionieri palestinesi ha lasciato la prigione israeliana di Ofer e si è diretto verso la città occupata di Ramallah, in Cisgiordania; lo ha riferito un altro giornalista dell’agenzia francese.

Quattro detenuti liberati, secondo la Croce Rossa, alla visita medica sono risultati in condizioni tali da dover essere ricoverati in ospedale.