Mondo

Hong Kong, la polizia spara

Un manifestante colpito da distanza ravvicinata durante scontri con gli agenti

  • 1 ottobre 2019, 15:49
  • 22 novembre, 21:02
00:22

Hong Kong, un agente della polizia spara a un manifestante

RSI Info 01.10.2019, 15:43

Di: ATS/ANSA/M. Ang 

Un attivista pro-democrazia è stato colpito al torace da un proiettile sparato da un agente di polizia in Hoi Pa Street, a Hong Kong, nel corso delle manifestazioni che hanno portato in piazza migliaia di persone nel giorno in cui la Cina celebra i 70 anni della nascita della Repubblica Popolare.

Un video drammatico sui social

L'attivista ferito oggi (martedì) dalla polizia di Hong Kong è in condizioni critiche: lo riferiscono i media locali, mentre circola sui social un video drammatico relativo all'episodio (vedi le immagini in testa all'articolo). Il colpo è stato esploso dall'agente da circa un metro di distanza contro un manifestante che cercava di colpirlo con un manganello.

01:21

RG 18.30 del 01.10.2019 La corrispondenza di Gabriele Battaglia

RSI Info 01.10.2019, 20:35

  • keystone

Forze paramilitari in prima fila

La polizia è anche tornata ad usare i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Il Governo di Hong Kong ha emesso l'"allerta rossa" ordinando l'evacuazione "immediata" del Parlamento per motivi di sicurezza. Pechino, lo ricordiamo, ha raddoppiato le truppe sul territorio di Hong Kong, dalle 3-5'000 unità prima delle proteste alle attuali 10-12'000. In prima linea c'è ora la People's Armed Police (Pap), forza paramilitare anti-rivolte e di sicurezza interna che fa capo direttamente al presidente Xi. La sua presenza potrebbe anche spiegare l'inasprimento dell'azione della polizia. Il bilancio della giornata è di un centinaio di arresti e decine di feriti.

01:08

RG 12.30 del 01.10.2019: la corrispondenza di Gabriele Battaglia

RSI Info 01.10.2019, 15:31

  • keystone

L'UE chiede moderazione

"Alla luce delle violenze ad Hong Kong, l'Unione europea continua a sottolineare che il dialogo, la moderazione e la de-escalation sono le uniche soluzioni". Così la portavoce della Commissione europea Maja Kocijancic. "A più di tre mesi dall'inizio delle proteste, il diritto a riunirsi e a protestare pacificamente devono continuare a essere rispettati in linea con la legge" a Hong Kong e con "gli impegni internazionali", ha aggiunto.

Correlati

Ti potrebbe interessare