È cominciato oggi, martedì, il processo ad un gruppo di veterani attivisti di Hong Kong sospettati di avere organizzato una delle più grandi proteste pro-democrazia nell'ex colonia britannica nel 2019. Alla sbarra ci sono nove imputati, inclusi Martin Lee, un avvocato 82enne e Margaret Ng, un'avvocata 73enne ed ex parlamentare all'opposizione. Ciascuno di loro, se condannato, rischia fino a cinque anni di reclusione.
Hong Kong di nuovo in rivolta
Telegiornale 12.11.2020, 21:00
Il gruppo è sospettato di avere organizzato la protesta non autorizzata che durò sette mesi consecutivi dall'agosto del 2019, e alla quale parteciparono - secondo gli organizzatori - circa 1,7 milioni di persone.
Tra gli imputati c'è anche il noto tycoon Jimmy Lai, in carcere perché accusato della violazione della legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino sull'ex colonia. In particolare, Lai - fondatore di Next Digital, il gruppo che pubblica il tabloid Apple Daily - rischia la condanna all'ergastolo.