"Pokemon Go" ha salvato Nintendo, che fino all'altro giorno era messa maluccio: lunedì il titolo in borsa è salito del 25% (+7 miliardi di dollari) e martedì ha chiuso a +12%. Il gioco per smartphone basato sulla realtà aumentata, con protagonisti gli esserini creati nel 1996 da Satoshi Tajiri, è già un successo globale e a una settimana dal lancio negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda ha fatto raggiungere alla casa nipponica una capitalizzazione superiore ai 31 miliardi di dollari.
Pokemon, è febbre mondiale (EBU)
RSI Info 12.07.2016, 12:43
Lo scopo dell'applicazione di intrattenimento (non ancora disponibile in Svizzera e, curiosamente, nemmeno in Giappone, patria dell'azienda che lo ha prodotto) è quello di catturare e interagire con i piccoli personaggi, sparpagliati nei dintorni del "mondo reale", e che appaiono sovrapposti agli scenari inquadrati dal cellulare.
Pokémon GO - Il video di presentazione del gioco
RSI Info 12.07.2016, 14:12
Orde di ragazzi hanno già trovato il modo per aggirare la limitazione degli store e poter utilizzare il gioco anche dove non è ancora ufficialmente disponibile. E se ne vanno in giro (a piedi, a corsa o in bici) alla ricerca di Pikachu, Bulbasaur, Greninja, Breloom e, soprattutto, dei "Pokestop", le zone dove si possono ottenere gadget per catturare le piccole creature, che possono trovarsi ovunque: in piazza, sul divano di casa o nei dintorni di monumenti. La caccia è aperta.
Insomma, Nintendo si prepara a sbaragliare ogni primato con questa nuova app e grazie al fatto che questa non è ancora disponibile nella nazione dove si gioca di più sui cellulari, il Giappone, Nintendo potrebbe registrare nuovi boom del proprio valore di Borsa.
Ansa/px