"La Turchia non può essere costretta a scegliere fra un regime che massacra il suo popolo e lo Stato islamico": il giorno dopo i primi attacchi aerei russi in Siria, che mettono Ankara (nemica di Assad) in una scomoda posizione, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è rivolto in un discorso al Parlamento, promettendo che di non permettere al terrorismo di mettere radici nel paese.
Erdogan parla, vuoti i banchi dell'opposizione
RSI Info 01.10.2015, 22:07
La Turchia ha accolto ufficialmente 2,2 milioni di siriani dall'inizio del conflitto e partecipa agli attacchi contro l'IS, ma nel contempo ha bombardato anche le postazioni della minoranza curda. L'intervento è stato così segnato dalla protesta dei deputati del partito curdo HDP, che dapprima non hanno rispettato il protocollo, rifiutando di alzarsi in piedi al momento dell'ingresso di Erdogan, e poi hanno abbandonato l'aula quando ha iniziato a parlare.
pon/Reuters/ANSA