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I dilemmi del cattolico Biden

Joe Biden presidente di un Paese spaccato e fedele di una Chiesa divisa

  • 30 gennaio 2021, 22:12
  • 22 novembre 2024, 17:44
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Joe Biden è il secondo presidente cattolico degli Stati Uniti

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Di: Massimiliano Herber 

Quando il cattolico John Fitzgerald Kennedy si candidò alla presidenza, i cronisti erano soliti chiedergli se, in caso di scelta, avrebbe obbedito al Papa o alla Costituzione americana. Oggi, l’elezione di Joe Biden – secondo presidente statunitense cattolico nella storia – non ha diviso il Paese, semmai la sua Chiesa. La sua vittoria ha suscitato qualche imbarazzo nella Chiesa americana e ha iniziato a interrogare i media solo l’indomani della cerimonia di insediamento, complici le citazioni di Sant’Agostino (“un santo della mia Chiesa”) e la benedizione di padre O’Donovan, gesuita già presidente della Georgetown University.

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I media statunitensi non hanno dato grande risalto alla fede di Biden prima dell0elezione

“A differenza di Kennedy e di John Kerry (candidato nel 2004), Biden non ha mai corteggiato i vescovi, né risposto alle loro critiche, ma si è limitato a presentare il suo cattolicesimo in forma indiretta”, spiega al Telegiornale RSI Massimo Faggioli, docente di storia della Chiesa alla Villanova University, celebre ateneo agostiniano in Pennsylvania.

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La copertina del libro di Faggioli

Faggioli ha appena pubblicato in USA e in Italia il libro Joe Biden, il Cattolicesimo e gli Stati Uniti. La fotografia di un Paese diviso dove negli ultimi anni si è assistito a un crescente uso politico e nazionalista della religione. Non solo per il ruolo degli evangelici nella passata amministrazione, ma pure per la riduzione a mera retorica della battaglia sulla dottrina. “La questione dell’aborto è divenuta centrale e assoluta, spiega Faggioli, e per il presidente Trump l’aver adottato una politica antiabortista è stata la chiave che gli ha consentito la benevolenza dei Vescovi”.

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Sempre meno Democratici si dichiarano cristiani

A novembre, la maggioranza dei cattolici non ha votato per Biden e in prospettiva futura sono sempre meno i Democratici che si dichiarano cristiani. Anche per questo Biden è guardato con sospetto dai fedeli per la sua appartenenza al Partito Democratico e le sue aperture ProChoice e nei confronti dei diritti LGBT. “Per i Democratici, spiega Faggioli, l’aborto come diritto costituzionale essenzialmente è diventato un articolo di fede. E questo spartiacque è la ragione per cui Biden, in virtù della sua carriera e storia personale, sarà probabilmente uno degli ultimi politici democratici cattolici a livello nazionale”.

La forte polarizzazione della società americana, e la divisione tra gli stessi cattolici, rischia di essere sfruttata all’interno della Chiesa americana. Faggioli parla di “scisma morbido” e ricorda come l’immagine “della spaccatura profondissima nella vita della Chiesa statunitense sia stato il tentativo dell’allora nunzio vaticano a Washington, Mons. Carlo Maria Viganò, di far dimettere il Papa”, richiesta corroborata “dalla firma di 25 vescovi”. Quello stesso Viganò che il giugno scorso scrisse a Trump denunciando un complotto dei “figli delle tenebre” contro l’allora presidente per instaurare un “Nuovo Ordine Mondiale”.

Per questa ragione, la presidenza del moderato Biden potrebbe essere un assist per Papa Francesco, la cui fotografia in compagnia del neo-presidente fa ora bella mostra di sé nello Studio Ovale. Quell’unità tanto declamata dal 46esimo presidente è un’urgenza non solo per gli Stati Uniti, ma pure la stessa Chiesa.

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Biden il Cattolico

Telegiornale 30.01.2021, 21:00

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