Via libera al culto pubblico a Medjugorje. Il verdetto del Vaticano, con il placet di Papa Francesco, arriva dopo 43 anni dalle presunte apparizioni della Madonna. Che restano comunque “presunte”, come anche “presunti” restano i veggenti.
“Il Papa considera il nulla osta sufficiente e non considera di andare oltre”, ha chiarito giovedì il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez. Il pronunciamento è stato possibile grazie alle nuove regole sui fenomeni soprannaturali che non stringono più il Vaticano tra un “sì” o un “no” ma danno un ventaglio di possibilità.
Il cardinale Fernandez con la nota vaticana
Il “nulla osta” significa che i fedeli sono autorizzati, e anche invitati, a vivere questa esperienza spirituale i cui frutti, in termini di conversione, vocazioni, ritorno alla preghiera, sono “positivi”, “abbondanti”, “diffusi”, “tanto belli”, per usare le parole della nota pubblicata giovedì dal Vaticano. Ma ci sono anche dei paletti: per esempio i “presunti messaggi”, che finora sono per la maggior parte edificanti, da ora in poi non saranno più diffusi e pubblicati senza autorizzazione.
L’altro nodo è quello dei “presunti veggenti”, le sei persone che dal 1981 dicono di vedere la Gospa, la Madonna in lingua croata, e di ricevere da lei i messaggi. “Il rapporto con i presunti veggenti non è proibito ma non è consigliabile”, indica il cardinale prefetto. Il Vaticano comunque non dà giudizi sulla moralità di queste persone; era stato finanche più severo in passato il rapporto della Commissione guidata dal cardinale Camillo Ruini che indicava che alcuni di loro avevano “un rapporto per alcuni aspetti ambiguo con il denaro”.
SEIDISERA del 19.09.2024 - Gli aggiornamenti di attualità presentati da Veronica Alippi
RSI Info 19.09.2024, 19:58
Contenuto audio