Pubblico e trasparente, al punto che potrà essere seguito passo dopo passo, integralmente via web in streaming e in tv, il processo che prende il via martedì a Madrid presso la Corte suprema spagnola all'ex vicepresidente catalano Oriol Junqueras ed altri 11 leader separatisti accusati di ribellione, appropriazione indebita e disobbedienza, per il loro ruolo nel referendum del 2017.
Un evento giudiziario, ma anche un fatto politico e potenziale miccia in un clima che è tornato a ribollire in piazza anche domenica scorsa, con migliaia di manifestanti in un corteo organizzato dai partiti di destra, Partito popolare e Ciudadanos, insieme al movimento di estrema destra Vox, per chiedere le dimissioni del premier socialista Pedro Sanchez per aver tenuto colloqui con i separatisti in Catalogna.
Notiziari 11.00 del 12.02.19: il processo si è aperto con la lettura dei capi di imputazione
RSI Info 12.02.2019, 12:12
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Il dibattimento durerà mesi, testimonianza dopo testimonianza, e andrà inevitabilmente a rievocare i fatti del settembre 2017 la cui scia arriva fin ad oggi e bussa alle porte del nuovo Governo spagnolo, guidato dal socialista Pedro Sanchez ma con un esecutivo di minoranza, bisognoso quindi di voti, ad affrontare la questione irrisolta.
Difficile prevedere scenari o quanto accadrà all'indomani della sentenza. Si vedrà in autunno. Intanto, stando ad un recente sondaggio, per otto spagnoli su 10, i 12 leader indipendentisti a processo domani (nove dei quali in carcere preventivo) hanno commesso dei reati.
ats/joe.p.
Per saperne di più
La puntata di Modem Indipendentisti a processo con ospiti Steven Forti (professore di storia contemporanea all'Università autonoma di Barcellona), David D’Enterria (rappresentante per la Svizzera dell'organizzazione indipendentista assemblea nazionale catalana) e Francesco Olivo (corrispondente da Madrid del quotidiano La Stampa).