Quattro specie di tonno a rischio estinzione a causa della pesca intensiva si stanno riprendendo grazie all’adozione di quote di pesca sostenibili e alla lotta alla pesca illegale in molti Stati. È quanto emerso dal Congresso mondiale per la conservazione della biodiversità in corso a Marsiglia. Nella lista rossa aggiornata delle specie a rischio, nessuna tipologia di tonno è presente alla voce “in pericolo critico”.
Dalla Francia arrivano però anche cattive notizie per gli squali e le razze: il 37% di questi è tuttora a rischio estinzione a causa della pesca, del degrado degli habitat e del riscaldamento globale. Un valore salito di 4 punti percentuali rispetto al 2014.
Più in generale, il 28% delle specie di animali, piante e funghi presenti sull’elenco è a rischio estinzione.