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IS: tre arresti in Italia

Tre tunisini in manette a Pisa. Sono accusati di avere abbracciato la causa dello Stato islamico

  • 24 febbraio 2018, 19:24
  • 23 novembre, 02:25
I social network sono un mezzo di reclutamento

I social network sono un mezzo di reclutamento

  • reuters

Alla fine li hanno arrestati. Per mesi tre tunisini indagati di terrorismo internazionale erano sfuggiti alla cattura non grazie a qualche abilità criminale, ma per i farraginosi meccanismi della giustizia italiana. Venerdì sera però è arrivato il via libera della Cassazione: e sabato i carabinieri hanno potuto arrestarli.

Nafaa Afli, Bilel Mejri e Marwen Ben Saad, di 27, 26 e 31 anni, sono accusati di avere abbracciato la causa dell'IS e, in particolare, di avere aderito a una fazione nota come Ansar al-Sharia: idee sbandierate sui social, dove condividevano proclami, preghiere e materiale di propaganda nascondendosi dietro a profili fittizi.

Sotto la lente della procura di Torino erano finiti sin dal 2016. Ma un giudice d'indagine preliminare del tribunale subalpino in giugno aveva detto "no" alla misura cautelare. Il pubblico ministero (pm) Andrea Padalino ha fatto ricorso al tribunale del riesame. E ha vinto la partita.

I tre sono stati rintracciati in poche ore perché, dopo essersi trasferiti da Torino a Pisa, hanno pensato bene di infilarsi nel giro dello spaccio e sono stati messi ai domiciliari.

ats/joe.p.

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