Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha dichiarato lunedì che è vicino alla conclusione di un accordo con Mosca per l'acquisto di gasolio dalla Russia a condizioni economiche favorevoli. Lo stesso non ha fornito ulteriori dettagli e né il suo ufficio né il ministero delle miniere e dell'energia finora hanno risposto alle richieste di chiarimento. Un alto funzionario della compagnia petrolifera statale Petroleo Brasileiro SA (la Petrobras che fornisce la maggior parte del carburante al mercato nazionale) ha affermato che l'idea non è sorprendente, ma desta preoccupazione, senza entrare nei dettagli.
Gli alti prezzi del carburante sono tra i motivi del malcontento popolare che potrebbero togliere ogni speranza di conferma al presidente uscente. Le elezioni si terranno il prossimo 2 ottobre ed i sondaggi lo danno in costante svantaggio rispetto all'ex presidente leader della sinistra Luiz Inacio Lula da Silva. L'ultimo, pubblicato poche ore fa, dà Lula al 41% e Bolsonaro al 32%.
Non è chiaro come il Brasile possa acquistare il gasolio russo senza scontrarsi con le sanzioni occidentali imposte a Mosca per l'invasione dell'Ucraina.
Da tempo Jair Bolsonaro ignora gli appelli degli Stati Uniti e degli altri Paesi occidentali quanto alle relazioni con la Russia. Ha incontrato Vladimir Putin anche pochi giorni prima dello scoppio della guerra in Ucraina. In seguito ha dichiarato che il suo rapporto con il leader russo ha permesso al Brasile di mantenere l'accesso ai fertilizzanti, fondamentali per il vasto settore agroalimentare.