Il Canada si appresta a legalizzare il consumo e la vendita della marijuana a scopo ricreativo. A sostenerlo sono i media nazionali, secondo cui una legge in tal senso sarà presentata a inizio aprile e potrebbe entrare in vigore già il 1. luglio del 2018.
La liberalizzazione della marijuana era una delle promesse elettorali del primo ministro Justin Trudeau e nel 2015 aveva contribuito a portare alle urne molti giovani canadesi. Ora, dopo un anno di consultazioni e di lavoro da parte dell'apposita task force governativa, che nel dicembre scorso ha prodotto 80 raccomandazioni, la proposta si appresta ad approdare in Parlamento.
Stando alle anticipazioni della televisione pubblica canadese la legge introdurrà limiti di età e una serie di norme per regolamentare la vendita e il consumo. Molta discrezione sarà però lasciata alle singole province che dovrebbero avere l'ultima parola sulla distribuzione e sulle zone nelle quali la vendita sarà vietata, per esempio vicino alle scuole.
Tra i modelli presi in considerazione da Ottawa vi sono quelli del Colorado, che vieta il consumo nei luoghi pubblici, e degli altri 6 stati statunitensi nei quali la cannabis è ormai legale. A differenza degli Stati Uniti (dove il Governo federale continua a punire severamente il commercio della sostanza) le tasse andrebbero probabilmente anche a beneficio dello stato centrale.
A festeggiare, per il momento, sono però soprattutto le società legate alla produzione e al commercio di marijuana, che hanno visto i loro titoli apprezzarsi notevolmente in borsa, in attesa che il Canada diventi il secondo Stato al mondo, dopo l'Uruguay, a legalizzare l'uso ricreativo dell'erba.
Diem/RG