Il Dipartimento Federale degli Affari esteri (DFAE) ha emesso un avviso con il quale invita a non viaggiare in Libano e Israele, alla luce degli ultimi sviluppi nella regione. Nel nord di Israele è infatti in atto una feroce battaglia tra il gruppo islamico Hezbollah e l’esercito israeliano, che ha causato centinaia di morti nella sola giornata di lunedì.
Nel caso del Libano la situazione è “insicura e pericolosa. I viaggi sono sconsigliati”, si legge in una dichiarazione rilasciata dal DFAE sui social media, il quale precisa che se ci si trova nel Paese “lasciatelo con mezzi commerciali, se possibile”. L’ambasciata svizzera a Beirut rimane aperta, per un sostegno limitato.
E come per il Paese dei cedri, il Dipartimento federale degli Affari esteri sconsiglia anche di recarsi in Israele, considerato il fatto che “un peggioramento della situazione è possibile in qualsiasi momento”, stando a quanto ha spiegato il DFAE lunedì sera. Ricordiamo che il governo israeliano ha dichiarato nei giorni scorsi uno “stato di emergenza speciale” che ha validità per l’intero Paese.
Swiss non vola a Tel Aviv fino al 14 ottobre
Sempre ieri, lunedì, la Swiss ha comunicato di voler prolungare la sospensione dei voli per e da Tel Aviv fino al 14 ottobre compreso. La compagnia aerea elvetica ha affermato di aver preso questa decisione dopo un’attenta valutazione della situazione in Medio Oriente.
“La sicurezza dei nostri passeggeri e degli equipaggi è sempre la nostra massima priorità”, sottolinea il vettore aereo elvetico. Swiss aveva ripreso i voli verso la metropoli mediterranea israeliana solo all’inizio di settembre, dopo aver sospeso i voli verso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dall’inizio di agosto.
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Notiziario 24.09.2024, 10:00
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