Conservatori, che avranno dieci portafogli, ed ecologisti, che ne controlleranno quattro, hanno presentato giovedì il programma del nuovo Governo austriaco, improbabile alleanza frutto del responso delle legislative anticipate di fine settembre.
La lotta contro i mutamenti climatici sarà il cemento chiamato a tenere unita una coalizione che, come ha ammesso il riconfermato cancelliere Sebastian Kurz, vede nella stanza dei bottoni due partiti "molto diversi" fra loro.
A parte le tante e incisive misure per la tutela dell'ambiente (solo energia rinnovabile entro dieci anni), nella lista ne figurano alcune, come quelle per contrastare l'immigrazione illegale, che rischiano di creare immediate tensioni, ma che sono ritenute prioritarie dalla destra e, quindi, dal premier. La ricerca di una maggiore giustizia sociale, secondo cavallo di battaglia per l'altra componente dell'Esecutivo, rischia anch'essa di provocare frizioni. Nell'elenco manca invece la questione del doppio passaporto da concedere agli altoatesini, i tirolesi del versante sudalpino, un tema spesso evocato nel recente passato e che a Roma aveva fatto sollevare più di un sopracciglio.
Sarà in ogni caso un matrimonio senza amore, ma -come rilevato dal giovane capofila dei popolari, la scommessa va tentata: si tratta di conciliare "il meglio dei due mondi", ha riassunto.
Austria, presentato l'accordo di governo
Telegiornale 02.01.2020, 21:00