Sono passate circa due settimane da quando, alla Festa del Cinema di Roma, veniva proiettato il film “Francesco” del regista russo Evgeny Afineevsky, in cui il Papa diceva: "Le persone omosessuali hanno il diritto di essere una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo."
Ora la segreteria di Stato vaticana è corsa ai ripari con una circolare interna diramata ai nunzi di tutto il mondo e che in queste ore sta facendo il giro delle ambasciate vaticane per precisa disposizione del Pontefice. Il succo della presa di posizione è che il Papa non cambia la dottrina. Nel documento viene precisato che la frase è stata estrapolata da un’intervista più ampia, in cui si faceva riferimento a una domanda su una legge argentina di dieci anni fa e in cui Francesco rispondeva con la premessa che il matrimonio omosessuale è un’incongruenza. Nel testo si parla di un atteggiamento pastorale del Papa, tra l’altro già contenuto nel documento "Amoris Laetitia", dove si parla di accoglienza dei figli omossessuali.