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Il Titan è imploso, morti i cinque passeggeri

La guardia costiera statunitense conferma che i rottami ritrovati sono quelli del sommergibile, disperso sulle tracce del relitto del Titanic

  • 22 giugno 2023, 21:06
  • 6 luglio 2023, 22:09
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John Mauger, il comandante delle operazioni di ricerca

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Di: ATS/AFP/M. Ang.

La guardia costiera degli Stati Uniti ha confermato che i rottami trovati sono del Titan, disperso da domenica, e ha affermato che il piccolo sommergibile è imploso vicino al relitto del Titanic, uccidendo tutte e cinque le persone a bordo.

I funzionari hanno dichiarato giovedì, durante la conferenza stampa, di aver avvisato le famiglie delle vittime. I detriti trovati durante la ricerca della nave "sono coerenti con un'implosione catastrofica", ha dichiarato il contrammiraglio John Mauger del primo distretto della guardia costiera".

Il veicolo è imploso istantaneamente per una "catastrofica perdita di pressione", hanno ulteriormente spiegato in serata le autorità, confermando i timori degli esperti che avevano ipotizzato un cedimento strutturale dovuto alla pressione o a un malfunzionamento.

La tragedia si è consumata negli abissi dell'oceano dove il Titan, il sommergibile che osava sfidare la maledizione del Titanic, portava facoltosi turisti ad osservare i resti del famoso relitto a quasi 4'000 metri di profondità.

Nelle ore successive all'annuncio, è emerso che la marina statunitense - secondo quanto riferito dal Wall Street Journal - già poco dopo la perdita di contatto tra il sommergibile e la nave madre, aveva registrata un suono provenire dalle profondità marine e compatibile con un'implosione.

La mobilitazione internazionale

Le autorità costiere statunitensi e canadesi sono state affiancate da quelle del Regno Unito. Londra ha infatti inviato un aereo militare della Raf con equipaggiamento specializzato e con a bordo un ufficiale sommergibilista, il tenente di vascello Richard Kantharia, esperto conoscitore della guerra sottomarina e delle operazioni di immersione.

I cinque passeggeri morti

Un dispiegamento di forze straordinario che però non ha potuto nulla per salvare la vita all'amministratore delegato di OceanGate Stockton Rush, al miliardario britannico Hamish Harding, al francese Paul-Henry Nargeolet e all'uomo d'affari pachistano e a suo figlio Shahzada e Suleman Dawood. La OceanGate Expeditions non ha fornito dettagli quando ha annunciato la "perdita di vite umane" attraverso un comunicato.

I detriti sono stati trovati a circa 500 metri dalla prua del Titanic, sottolinea la CNN. È probabile che il sottomarino Titan sia imploso poco dopo la perdita dei contatti con la nave che l'aveva accompagnato nell'area di discesa verso il Titanic, ha spiegato un esperto alla CNN, sulla base delle informazioni a disposizione.

In precedenza la BBC, aveva riportato il parere di un esperto secondo il quale fra i rottami vi erano la parte posteriore e il telaio di atterraggio del sommergibile disperso. Anche la CNN, prima delle dichiarazioni ufficiali, citando alcune fonti, aveva sostenuto che i detriti erano stati valutati come appartenenti al corpo esterno del sommergibile.

La gelata sulle poche speranze ancora rimaste di ritrovare il veicolo e i suoi passeggeri ancora in vita era arrivata con il tweet della Guardia Costiera americana intorno alle 11.55 locali - le 17.55 svizzere - sul ritrovamento dei detriti. Un cinguettio di poche parole con il quale le autorità, pur non sbilanciandosi in dichiarazioni e annunci ufficiali, hanno di fatto lasciato intendere che per i cinque facoltosi avventurieri amanti del Titanic ormai non c'era più alcuna speranza. I passeggeri avevano pagato 250'000 dollari a testa per immergersi a bordo del Titan.

Gli allarmi sulla sicurezza del Titan

Davanti a una tragedia del genere le polemiche su OceanGate e il suo ceo non si placano. Nel mirino delle critiche c'è la struttura del sommergibile, operato tramite un controller per videogame Logitech F710, la mancanza di controlli sulla sicurezza ma anche i ritardi nel lanciare l'allarme una volta persi i contatti. Il Titan, così come i veicoli simili, era soggetto ad una supervisione regolamentare molto limitata e questo - secondo i critici - ha aperto la strada a scorciatoie in termini di sicurezza da parte della società.

"Un'operazione kamikaze"

Viaggiare sul sommergibile di OceanGate era "un'operazione kamikaze", ha raccontato Arthur Loibl, il 61enne tedesco che due anni fa ha compiuto la stessa immersione. Gli esperti ritengono che uno dei problemi del sottomarino fosse il suo ripetuto utilizzo: per la sua struttura era infatti adeguato alla traversata sott'acqua per un numero limitato di volte, non per immergersi spesso come invece ha fatto. I molteplici viaggi potrebbero infatti aver indebolito la struttura, causandone il catastrofico collasso.

E suonano ormai come un sinistro presagio le parole che l'amministratore delegato Rush aveva pronunciato in un podcast del 2022, quando aveva sostenuto che la sicurezza era un "puro spreco": "Se si vuole rimanere al sicuro non ci si deve alzare dal letto, non si deve entrare in macchina, non si deve fare niente". Il risultato stasera è sotto gli occhi del mondo.

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