Il WEF 2025 entra nel vivo

Martedì pomeriggio nel suo intervento pubblico il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha puntato sull’orgoglio degli europei, spingendoli ad unirsi e a puntare sulle proprie forze-militari ed economiche. Ascolta il servizio di Seidisera.

La Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha incontrato martedì a Davos il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in precedenza aveva espresso critiche nei confronti dell’Europa. “Le relazioni tra Svizzera e Ucraina sono molto buone”, ha assicurato la Consigliera federale alla stampa.

“Il Presidente Zelensky si è detto molto grato per gli sforzi compiuti dalla Svizzera per promuovere la pace”, ha dichiarato Karin Keller-Sutter dopo l’incontro. I due leader hanno discusso degli aiuti umanitari in Ucraina e della prossima tappa dopo il vertice di Bürgenstock (Canton Nidvaldo) dello scorso giugno. Tuttavia, non ci sono state indicazioni concrete sulla possibilità di organizzare un nuovo vertice in Svizzera. “È troppo presto. Dobbiamo prima vedere cosa farà la nuova amministrazione statunitense”, ha dichiarato la sangallese.

Il presidente ucraino al WEF si interroga sulle prossime mosse del nuovo presidente USA: “Ritiene che la NATO sia necessaria? E rispetterà le istituzioni europee?”

Il consigliere federale Beat Jans vede negli accordi sulla migrazione con i paesi partner una soluzione per la Svizzera contro la migrazione indesiderata. Martedì, al WEF, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha incontrato il ministro degli esteri tunisino per un colloquio bilaterale.

Secondo Jans, la collaborazione con la Tunisia dovrebbe essere intensificata per ottimizzare i rimpatri e ridurre la migrazione attraverso il Mediterraneo.

D’altra parte, la Tunisia è interessata all’aiuto della Svizzera per migliorare l’istruzione dei giovani nel paese nordafricano. “È una partnership reciproca che porta benefici a entrambe le parti”, ha detto il consigliere federale.

Per UBS è prematuro pensare a nuove acquisizioni, nell’ambito del processo di consolidamento e di nuova regolamentazione in atto nel settore bancario. Lo ha detto il presidente della direzione Sergio Ermotti a Davos (GR), dove si trova per il Forum economico mondiale (WEF).

“Dobbiamo innanzitutto digerire e portare ad esecuzione la fusione attuale” con Credit Suisse, ha affermato il 64enne in un’intervista alla televisione americana CNBC.

Il dirigente ha pure parlato delle possibili conseguenze dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Il previsto calo dei tassi d’interesse potrebbe subire una battuta d’arresto se i dazi previsti dalla seconda amministrazione Trump si riversassero sui mercati e sostenessero l’inflazione, ha messo in guardia. “È da un po’ che dico che l’inflazione è molto più tenace di quanto si sostenga”, ha aggiunto il CEO di UBS.

“In Germania abbiamo libertà d’espressione. Ma Musk è un miliardario, quello che non accettiamo è il suo sostegno all’estrema destra”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Forum economico mondiale (WEF) di Davos in risposta a una domanda della stampa sulle foto che ritraggono il patron di X, Tesla e SpaceX Elon Musk con un “braccio teso”, paragonato al saluto nazista, compiuto ieri durante le celebrazioni per l’insediamento del presidente americano Donald Trump e alle sue iniziative a favore dell’Alternative für Deutschland (AfD).

Musk - durante un dibattito sui dazi annunciati da Trump - ha detto che “difenderemo la libertà di commercio” e che l’Unione europea per la Germania “è del massimo interesse”.

Dopo i primi discorsi e l’apertura del WEF da parte della presidente della Confederazione, il commento da Davos dell’inviato RSI Nicola Zala

Ursula von der Leyen si è soffermata sulla guerra in Ucraina nel suo intervento al WEF 2025 di Davos, dichiarando che l’Unione Europea continuerà a sostenere Kiev senza riserve.

“È importante che l’Ucraina rimanga un Paese indipendente e che sia l’Ucraina a decidere sul proprio territorio”, ha sottolineato la presidente della Commissione UE.

La presidente della Confederazione Svizzera, Karin Keller-Sutter, ha fatto appello alla necessità di avere più democrazia, il giorno dopo l’insediamento di Donald Trump. Anche sul fronte economico, “ci sono ancora progressi da fare”, ha dichiarato nel suo discorso di apertura del WEF.

“Abbiamo bisogno di punti di riferimento, soprattutto oggi”, ha detto martedì la sangallese alla platea del forum. “Quando le certezze diventano relative e dobbiamo essere pronti ad affrontare gli imprevisti, è importante creare affidabilità ovunque sia possibile”, ha proseguito.

La consigliera federale, che ha parlato di “tempi difficili”, ha invitato il mondo politico ad agire, sottolineando che gli accordi internazionali devono essere rispettati. Ha poi ricordato il sostegno della Svizzera alla pace in Ucraina e ha accolto con favore la tregua in Medio Oriente. “Affinché la solidarietà internazionale sia efficace, le relazioni internazionali devono essere rispettate e il potere non deve più essere concentrato nelle mani di una piccola élite”, ha dichiarato il ministro svizzero.

Disservizi nei siti web di tre comuni lucernesi e delle banche cantonali di Zurigo e Vaud. Secondo l’UFCS si tratta di una “protesta online” legata al WEF di Davos

Due attivisti di Greenpeace sono riusciti a infiltrarsi nel centro congressuale di Davos, dove si svolge oggi l’apertura ufficiale del Forum economico mondiale (WEF). I due si sono arrampicati su una scaletta, per poi esporre davanti alla hall principale uno striscione che invocava la tassazione dei super ricchi. La sicurezza, dopo qualche esitazione, li ha quindi allontanati pochi minuti prima dell’inaugurazione dell’evento.

Un colloquio fra Karin Keller-Sutter e Ursula von der Leyen ha avuto luogo oggi a Davos, un’ora prima dell’inaugurazione ufficiale del WEF 2025. Si è trattato del primo incontro bilaterale dopo la finalizzazione, lo scorso mese, dei nuovi accordi fra Svizzera e UE. “Ho spiegato alla presidente della Commissione europea il processo politico della Svizzera, segnatamente per rapporto alla consultazione e al Parlamento”, ha dichiarato la consigliera federale.

Per parte sua von der Leyen si è compiaciuta della buona e stretta collaborazione fra Berna e Bruxelles: “Abbiamo presentato degli accordi modernizzati ai nostri concittadini. Si tratta ora di concretizzarli”, ha dichiarato in un post pubblicato su X.