Ticino e Grigioni

Manifestazione contro il WEF, 30 fermi

La polizia era intervenuta domenica per sgomberare la strada vicino a Davos

  • Oggi, 09:43
  • Oggi, 09:53
643176864_highres.jpg

Dimostranti vestiti da clown e agenti sulla strada presso Davos

  • keystone
Di: ATS/pon 

La polizia ha fermato domenica circa 30 persone durante la marcia di protesta nei confronti del Forum economico mondiale (WEF). Si erano staccate dalla manifestazione, un corteo partito a piedi da Küblis, e si erano sedute sulla strada cantonale vicino a Oberlaret, fuori Davos. Secondo la polizia, sono state portate via con la forza e dovranno rispondere di vari reati.

Le 30 persone si erano staccate dalla marcia poco dopo che la manifestazione di centinaia di persone aveva bloccato la strada vicino a Davos Laret. Hanno corso nella neve e si sono sedute sulla strada, ha proseguito la portavoce. La polizia le ha rimosse e le ha messe in una “posizione di attesa” ai lati della carreggiata. Sono state poi portate alla stazione di polizia e interrogate.

I manifestanti dovranno rispondere di vari reati davanti alla procura dei Grigioni, ma sono stati rilasciati. Dopo l’interrogatorio sono stati riportati a casa, in alcuni casi in Germania.

643208056_highres.jpg

Nel pomeriggio di domenica si è tenuta una manifestazione a Davos

  • keystone

Intervistato domenica sera da Keystone-ATS, uno dei coorganizzatori della marcia ha dichiarato di comprendere l’azione del piccolo gruppo di persone che si è staccato dal corteo: si tratta di un’altra forma di attivismo, ma ritiene che non debba portare a sanzioni contro l’intero corteo di protesta, la cui visibilità deve rimanere garantita. A differenza degli scorsi anni, il corteo era stato autorizzato quest’anno a percorrere la strada cantonale nel tratto in avvicinamento a Davos. Questo dopo aver vinto un ricorso al Tribunale federale.

00:42

WEF, la polizia devia la marcia di protesta

Telegiornale 19.01.2025, 20:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare