Il finanziere e imprenditore farmaceutico Martin Shkreli è stato arrestato giovedì a New York per frode. L'uomo "più cattivo d'America" era salito negativamente alle cronache per aver aumentato del 5'000 percento - da 13,50 a 750 dollari - un farmaco salvavita prodotto dalla sua azienda.
L'accusa ai danni del 32enne non verte tuttavia sul caro-farmaci, ma è legata ai suoi trascorsi come manager di un laboratorio farmaceutico; qui avrebbe infatti truffato gli investitori trasferendo azioni dell'azienda Retrophin, di cui era amministratore delegato, a due fondi da lui gestiti senza alcuna contropartita finanziaria. In totale, Retrophin e i suoi azionisti avrebbero perso nell'operazione più di 11 milioni di dollari. I fatti si sarebbero svolti sull'arco di 5 anni, a partire dal 2009.
Il giovane imprenditore, nell'udienza davanti al giudice, si è dichiarato "non colpevole" e ha ottenuto la libertà su cauzione che è stata fissata a 5 milioni di dollari.
Reuters/CaL