Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Evgeni Prigozhin, ha dichiarato mercoledì mattina che i suoi combattenti hanno preso il controllo della località ucraina di Soledar dopo gli intensi combattimenti di questa settimana, aggiungendo che "battaglie urbane" sono ancora in corso.
"Le unità Wagner hanno preso il controllo dell'intero territorio di Soledar", ha dichiarato Prigozhin – oligarca amico del presidente russo Vladimir Putin – attraverso il suo servizio stampa sui social media, aggiungendo che i combattimenti erano in corso nel centro della città, rendendo così incerta l'estensione del territorio controllato da parte del gruppo di mercenari russi.
Le immagini che confermerebbero la presenza di Prigozhin a Soledar
Le affermazioni di Prigozhin non sono state confermate da fonti indipendenti, ma fotografie che lo ritraggono insieme ai suoi uomini nelle miniere di sale della località – le più grandi d’Europa – sono state pubblicate da vari profili Twitter dedicati alla cosiddetta OSINT (Open Source INTelligence: intelligence su fonti aperte, ndr.).
Secondo altre fonti OSINT, tuttavia, Prigozhin non si troverebbe a Soledar ma ad alcuni chilometri di distanza, comunque nel Donbass. Anche l'esercito ucraino sostiene che l'oligarca non si trovi nelle miniere di sale.
Le immagini che circolano in rete mostrano Prigozhin armato in uniforme da combattimento, attorniato da alcuni suoi uomini. Un video pubblicato inizialmente sui canali Telegram legati a Wagner e alla propaganda russa mostra anche mercenari Wagner nell’area centrale di Soledar, nell’Oblast di Donetsk e in sottofondo si odono combattimenti. Il filmato è stato poi diffuso su vari canali che coprono il conflitto, tra cui quello di OSINTechnical, fra i più seguiti su Twitter.
Mosca: "Aspettare le dichiarazioni ufficiali"
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"Non c'è bisogno di affrettarsi. Aspettiamo le dichiarazioni ufficiali", ha inoltre dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, affermando che c'è stato "uno slancio positivo nei progressi" delle forze russe e lodando il "fantastico eroismo" dei soldati.
Situazione incerta in tutta l'area
Le formazioni ucraine nell’area ingaggiano il nemico da mesi, ma sembra che il loro operato stia attualmente perdendo efficacia. Kiev ha tuttavia dichiarato che l’esercito stava resistendo agli attacchi a Soledar, distante solo 15 chilometri dalla città di Bakhmut, che la Russia sta cercando di conquistare ormai da mesi.
In un comunicato pubblicato nella notte, l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform ha diffuso la notizia secondo cui “in direzione Bakhmut, sono stati registrati bombardamenti nemici nei pressi di Yakovlivka, Bilohorivka, Soledar, Bakhmut, Klishchiivka, Bila Hora, Spirne, Druzhba e Paraskoviivka della regione di Donetsk. Nella direzione di Avdiivka, insediamenti come Avdiivka, Vesele, Nevelske, Heorhiivka, Marinka e Pervomaiske della regione di Donetsk sono stati colpiti dal fuoco nemico”.
Lo Stato maggiore ucraino mercoledì mattina alle 8.00, non aveva per parte sua confermato la caduta di Soledar, spiegando soltanto che “intensi combattimenti sono ancora in atto in tutta la regione”.
La situazione a Soledar è critica, gli edifici cambiano di mano ogni giorno, e il numero dei morti è così alto che "nessuno li conta", ha infine dichiarato un soldato della 46ª brigata mobile ucraina, citato dalla CNN. Il militare ha spiegato che gli ucraini hanno perso molte truppe a Soledar, ma i ranghi vengono rimpolpati mentre la lotta per la città continua. "Nessuno può dire con certezza chi si è spostato dove e chi detiene cosa, perché nessuno lo sa con certezza. C'è un'enorme zona grigia nella città che tutti sostengono di controllare, [ma] sono solo illazioni", ha detto. "Il personale delle nostre unità è stato rinnovato di quasi la metà, più o meno. Non abbiamo nemmeno il tempo di memorizzare i rispettivi nominativi [quando arriva nuovo personale]", ha aggiunto, sempre secondo quanto riferito dalla CNN.
Secondo vari analisti, l'eventuale caduta di Soledar non comporterebbe tuttavia un immediato accerchiamento di Bakhmut. Nel frattempo, Prigozhin ha riferito che il "numero di prigionieri" sarà reso pubblico mercoledì; secondo l’oligarca Soledar è stata presa d’assalto “esclusivamente” dalle unità Wagner. La sua influenza e quella del suo gruppo paramilitare in Russia sono cresciute in modo significativo dall’inizio dell’invasione russa, nel febbraio del 2022.
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Telegiornale 08.01.2023, 21:00