La parte più critica dell'emergenza coronavirus in Cina sembra ormai alle spalle, anche se la tensione resta alta. I dati aggiornati confermano un Paese in tendenza positiva, ad immagine delle cifre relative alla provincia di Hubei e della sua capitale Wuhan - i punti di partenza dell'epidemia - dove non sono stati registrati nuovi casi. Nella giornata di oggi l'unico contagio locale si è verificato nella provincia meridionale del Guangdong, ma secondo le autorità sanitarie cinesi è da ricondursi ad un caso importato dall'estero.
Nel Paese il ritorno alla normale vita quotidiana sta avvenendo solo gradualmente. Con l'attenuarsi del focolaio è tornato in funzione anche il settore della ristorazione - tra le industrie più colpite dall’inaspettata epidemia - penalizzato dai provvedimenti presi per arrestare la diffusione del virus che hanno obbligato la gente a rimanere in casa, costringendo costringendo i ristoranti a cessare l'attività.
In questi giorni lo scenario sta però cambiando. All’ora di pranzo ai clienti - rigorosamente muniti di mascherine - viene controllata la temperatura e vengono disinfettate le mani. Procedure necessarie prima di entrare in un ristorante e sedersi in tavoli separati per soddisfare gli appetiti dei clienti, dopo una "reclusione" tra le mura domestiche durata mesi.