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Imam senza fondi esteri

L'Austria adotta una norma contro le derive fondamentaliste dell'Islam

  • 25 febbraio 2015, 19:16
  • 7 giugno 2023, 05:22
Il testo accolto dal Parlamento di Vienna potrebbe essere copiato altrove in Europa

Il testo accolto dal Parlamento di Vienna potrebbe essere copiato altrove in Europa

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Il Parlamento austriaco ha adottata oggi (mercoledì) una nuova legge volta a promuovere "un Islam a carattere europeo". La prima misura è il divieto per gli imam e le organizzazioni culturali di ricevere finanziamenti da fondi stranieri, oltre all'obbligo per loro di padroneggiare il tedesco. Si vuole così ridurre il rischio di indottrinamento Quale contropartita, i musulmani potranno nutrirsi con cibi halal anche nella scuola pubblica e avere assistenza religiosa sotto le armi, in prigione e negli ospedali.

Il progetto, presentato dalla grande coalizione al potere, è stato adottato ad ampia maggioranza. Va a sostituire una precedente norma che risaliva al 1912, dopo l'annessione della Bosnia-Erzegovina all'Impero austro-ungarico. "Darà grandi vantaggi ai cittadini di fede islamica, ma combatterà nel contempo le derive fondamentaliste", ha detto il ministro dell'integrazione, il conservatore Sebastian Kurz. L'idea è seguita da vicino da altri paesi europei, che potrebbero copiarla. Una prima versione, più radicale e che comprendeva anche l'imposizione di un Corano ufficiale in tedesco, era stata accantonata. Le prime critiche al nuovo testo sono venute da autorità islamiche turche: lo stipendio di diversi imam austriaci arriva da Ankara.

L'Austria, paese di 8,5 milioni di abitanti, conta 560'000 musulmani, in maggioranza di origine turca e armena, ma anche cecena e iraniana. Duecento persone, fra cui donne e minorenni, sono partiti per combattere a fianco degli estremisti in Siria e Iraq.

pon/ATS

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