L'Egitto è il più grande importatore di grano al mondo, o almeno lo era; il paese deve infatti far fronte ad una netta diminuzione delle forniture da parte dei suoi partner commerciali alimentari maggiori, ovvero Ucraina e Russia, ed ora nel paese manca il pane.
Al Cairo c'è un bene prezioso che unisce tutte le frange della società, si vende ad ogni angolo di ogni strada e, come i celebri gatti stavano agli antichi egizi, così sta il pane agli abitanti del paese. Soffice e di forma circolare, basta poca farina per cuocere una pagnotta. Il fatto è che in Egitto ne vengono prodotte 270 milioni al giorno per soddisfare l'esigenza di una paese dove in media ogni abitante consuma 180 chili di pane all'anno. Oltre il triplo del consumo pro capite in Svizzera.
Il prezzo degli alimenti era già in aumento prima dell'inizio delle ostilità, ma la guerra in corso ha reso sempre meno disponibile il grano proveniente dai paesi del Mar Nero che nel 2021 ha coperto il 15-20% del fabbisogno dell'Egitto. Di conseguenza, la produzione di pane è diventata sempre meno sostenibile e il suo acquisto sempre più dispendioso. Molte famiglie hanno lamentato questo forte disagio. Inoltre se "Non è il prezzo a salire, è il volume a disposizione a scendere", afferma un panettiere, "è molto difficile per le persone che hanno moglie e figli come me, qui tutti dipendiamo dal pane per nutrirci".
La soluzione del governo
Lavoratori al lavoro in un campo nell'ovest dell'Ucraina. Quest'anno difficilmente il loro grano riuscirà ad arrivare in Egitto
Il pane in Egitto non costituisce solo un alimento fondamentale per i suoi abitanti, una larga parte dei suoi 103 milioni di cittadini fa affidamento al settore. Un'ulteriore crisi del sistema potrebbe quindi portare a conseguenze sociali imprevedibili.
La forte inflazione dell'alimento, dovuta anche alla drastica perdita di valore della sterlina egiziana nelle ultime settimane, ha portato il governo, dietro precisa richiesta del presidente al Sisi, a fissare il prezzo della singola pagnotta a 1 sterlina egiziana (5 centesimi svizzeri). Nelle tre settimane di crisi precedenti all'intervento dello Stato, il prezzo del pane era aumentato più del 25%, arrivando a 1,25 sterline per ogni pagnotta.
Secondo le autorità del paese, l'ondata di panico nella popolazione è normale in tempi di crisi, ma l'Egitto ha una riserva di farina che dovrebbe bastare fino alla fine dell'anno. Inoltre la raccolta del grano locale inizierà a breve.