Le azioni di "resistenza" degli oppositori di Donald Trump proseguono anche nel giorno dell'insediamento ufficiale alla Casa Bianca del nuovo presidente statunitense che prende il posto di Barack Obama.Almeno una ventina le manifestazioni annunciate nella sola capitale Washington. La più imponente chiamata "la marcia delle donne". Ma si protesterà in tutti e 50 gli Stati della Federazione.
Intanto a fermarsi è stata New York. Ieri sera (giovedì) si è svolta la prima grande manifestazione delle tante previste in tutta America. A Manhattan, in migliaia hanno invaso Columbus Circle, sotto una delle Trump Tower. Una manifestazione imponente. ''Sessista, razzista, e anti-gay. Donald Trump vai via'', uno dei cori. ''Questa è la democrazia'', hanno cantato altri. Sul palco si sono alternate personalità politiche e star, in uno show hollywoodiano che è sembrato rivaleggiare con le celebrazione per l'Inauguration Day. Robert De Niro ha scaldato la folla. ''Qualsiasi cosa accada difenderemo i nostri diritti'', ha detto l'attore.
Nel frattempo a Washington si sono registrati momenti di tensione tra i manifestanti anti-Trump e i fan del tycoon che partecipavano a un evento organizzato anche da un gruppo di estrema destra. Solo un antipasto di quello che potrebbe accadere nelle prossime ore, in concomitanza con il giuramento e l'insediamento di Trump.
ATS/M. Ang.