I pompieri di Gran Canaria, aiutati dai colleghi arrivati da altre parti della Spagna anche con due aerei e nove elicotteri, sono ancora impegnati a domare le fiamme divampate nella serata di sabato vicino alla città di Valleseco.
L'incendio ha già distrutto oltre 1'700 ettari di bosco sull'isola. Le alte temperature (intorno ai 40 gradi) e il vento, con raffiche che raggiungono i 70 chilometri all'ora, stanno ostacolando le operazioni di spegnimento.
I comuni coinvolti sono sei, 4'000 le persone allontanate per precauzione dalle abitazioni. E questo per la seconda volta in una settimana. Solo quattro giorni fa le autorità erano riuscite a domare un altro incendio che era divampato nella stessa zona. Il perimetro dell'incendio è ancora di 23 chilometri.
Il presidente delle Isole Canarie, Angel Víctor Torres, ha dichiarato che l'incendio è caratterizzato dalla riattivazione delle fiamme in alcune aree in cui sembravano spente. Torres ha anche spiegato che, sebbene il fuoco nei comuni di Artenara e Gáldar sia più controllato, la parte di incendio che sale da Tejeda a La Aldea è attiva e incontrollata.
ATS/AP/M. Ang.