È accusato di furto, violazione del segreto professionale e riciclaggio il presunto responsabile della fuga di dati su accordi fiscali tra Lussemburgo e alcune multinazionali che hanno tratto grandi benefici. La sua identità non è nota ma si tratterebbe di un francese, che è a piede libero.
La vicenda, chiamata LuxLeaks, è emersa a inizio novembre grazie all’inchiesta del consorzio giornalistico ICIJ: il fisco lussemburghese si è accordato con PricewaterhouseCoopers, società che agisce per conto di importanti aziende (fra cui Apple, Pepsi, Amazon e Ikea) per concedere loro importanti vantaggi tributari.
Il caso è imbarazzante per il nuovo presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, premier del Granducato all’epoca degli accordi.
ATS/mas