L’atteso incontro tra funzionari russi e americani sulla guerra in Ucraina non è riuscito a produrre nemmeno una tregua limitata: martedì Mosca ha posto le sue condizioni per qualsiasi accordo sul Mar Nero, tra cui l’allentamento delle restrizioni sulle sue esportazioni agricole.
Il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, ha chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky “chiare garanzie” che “possono essere solo il risultato di un ordine di Washington”, al fine di raggiungere un accordo sulla navigazione commerciale nel Mar Nero.
Secondo le agenzie russe, Sergei Lavrov ha anche chiesto che nessuno cerchi di “tenere fuori” la Russia dal mercato mondiale dei fertilizzanti e dei cereali, in riferimento alle sanzioni occidentali che la colpiscono. Un accordo sui cereali nel Mar Nero aveva permesso all’Ucraina di esportare cereali, vitali per l’approvvigionamento alimentare mondiale, dal luglio 2022 al luglio 2023, nonostante la presenza della flotta russa nell’area.
La Russia, a sua volta esportatrice di grano e fertilizzanti, si è poi ritirata unilateralmente dall’accordo, accusando l’Occidente di non aver rispettato gli impegni sanciti per alleggerire le sanzioni sulle esportazioni russe. La questione è stata al centro delle discussioni russo-americane, che sono durate più di dodici ore lunedì, ma che non sembrano aver raggiunto un accordo.
Dall’inizio dei colloqui di domenica tra Washington, Mosca e Kiev, la “navetta” americana tra le parti in guerra non ha portato a una tregua, nemmeno parziale, né a un consenso su una moratoria di alcuni attacchi aerei.
La Russia è accusata da Kiev di giocare sul tempo per ottenere un vantaggio in prima linea. Inoltre, Trump, che ha sposato molte delle falsità del Cremlino sull’Ucraina e ha esercitato una notevole pressione su Kiev, è stato finora indulgente nei confronti della Russia, anche se nelle ultime settimane ha ventilato la possibilità di nuove sanzioni.
In questa fase, finora, il Cremlino assicura di aver concordato con Washington solo una moratoria sui bombardamenti delle infrastrutture energetiche. Russi e ucraini si accusano a vicenda di continuare a colpire tali siti.

Ucraina: la tregua passa da Riad
Telegiornale 24.03.2025, 20:00