Nuovi raid in Ucraina, nuove discussioni a Riad

La Russia è tornata a prendere di mira le reti energetiche ucraine in una massiccia ondata di attacchi con droni durante la notte su varie regioni del Paese. Lo fa sapere, in un comunicato, il ministero dell’energia di Kiev che non riferisce, almeno per ora, di vittime, ma ci sono stati quattro feriti in un attacco a Kharkiv su una infrastruttura civile. Tra le infrastrutture colpite c’è un terminale di produzione di Naftogaz, l’azienda statale di produzione del gas.

Nel respingere l’attacco, l’aeronautica militare ucraina ha impiegato per la prima volta anche aerei francesi, arrivati a Kiev solo un mese fa: si tratta di caccia F-16 e Mirage-2000. Lo fa sapere lo stesso comando ucraino, secondo cui Mosca ha impiegato “67 missili di vario tipo e 194 droni iraniani Shaheed”. Le difese ucraine “hanno distrutto 34 missili nemici e 100 droni, 86 dei quali non hanno raggiunto i loro obiettivi”.

L’attacco è iniziato poche ore dopo la conclusione del vertice europeo straordinario dedicato all’Ucraina e alla difesa europea. Nella dichiarazione finale del summit - non sottoscritta dall’Ungheria di Viktor Orban - sono confermati cinque “principi” per arrivare ad una pace giusta: (1) niente discussioni sentza Kiev; (2) garantire integrità indipendenza sovranità e integrità territoriale del Paese; (3) no a negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell’Europa; (4) cessate il fuoco solo come parte di un accordo di pace globale e infine (5) accordi solo con garanzie di sicurezza solide e credibili che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe”.

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky, che giovedì era a Bruxelles per un pranzo con i 27 prima del vertice vero e proprio, ha annunciato che lunedì sarà in Arabia Saudita. Zelensky ha spiegato che il suo viaggio è per incontrare il principe ereditario Mohammed bin Salman. “Dopo di ciò la mia squadra rimarrà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani. L’Ucraina è più interessata alla pace”, ha detto in un post su X.

Negli ultimi giorni i rapporti Parigi-Mosca sono notevolmente peggiorati. Alla proposta, formulata mercoledi sera da Macron nel suo discorso alla nazione, di estendere a tutta l’UE l’ombrello nucleare francese, la Russia ha risposto parlando di atto ostile, escludendo ogni ruolo per truppe occidentali sul terreno in Ucraina a tutela di un eventuale cessate il fuoco ed accusando l’UE di volere continuare la guerra. Putin è arrivato a paragonare Macron a Napoleone, ricordandogli come è finita la campagna di Russia del condottiero francese. Macron ha risposto definendo il suo omologo russo imperialista e revisionista.

Intanto la Cina, per bocca del ministro degli Esteri Wang Yi, ha detto che per risolvere “la crisi in Ucraina” è necessario raggiungere “una pace giusta e duratura accettabile da tutte le parti”. “La sicurezza di ognuno deve essere neutrale e non a danno di alcuni Paesi. Deve essere sostenibile e trattare tutte le parti in modo paritario”.