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Iran, pena capitale a Zanjani

Il miliardario è stato condannato per truffa e appropriazione indebita e rischia l'impiccagione

  • 6 marzo 2016, 23:58
  • 7 giugno 2023, 18:09
Babak Zanjani al suo arrivo in tribunale con gli incarti processuali

Babak Zanjani al suo arrivo in tribunale con gli incarti processuali

  • Keystone

Nell'Iran del presidente Hassan Rohani, che della lotta alla corruzione ha fatto il suo cavallo di battaglia, il miliardario Babak Zanjani, condannato alla pena capitale sabato, rischia l'impiccagione per truffa e appropriazione indebita. Si sarebbe intascato quasi tre miliardi di dollari per vendite sottobanco del petrolio iraniano, aggirando così le sanzioni internazionali e per questo inserito nelle liste nere di UE e USA.

L’uomo è stato condannato a morte “per aver diffuso la corruzione nel mondo”, recita letteralmente la sentenza, il crimine più grave per il codice iraniano. Zanjani ha respinto le accuse e potrà ricorrere in appello. Il miliardario, condannato con due complici, dovrà anche rimborsare la compagnia petrolifera nazionale e pagare un'ammenda di un quarto della somma rubata.

Arrestato tre anni fa, Zanjani è un personaggio controverso. A soli 42 anni è ritenuto uno degli uomini più ricchi dell'Iran con un patrimonio che sfiora i 13,5 miliardi di dollari, per quanto intaccato da ingenti debiti.

ATS/Reuters/EnCa

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