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Iraq dilaniato dalla violenza

I jihadisti conquistano Tallafar. Autobomba e cameraman morto a Baghdad. Trovati 18 militari uccisi

  • 17.06.2014, 14:24
  • 21.11.2024, 19:20
La polizia e l'esercito iracheno cercano di arginare l'offensiva

La polizia e l'esercito iracheno cercano di arginare l'offensiva

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La maggior parte della regione di Tallafar, a ovest di Mossul (nord del paese), è ora sotto il controllo degli jihadisti. Lo hanno reso noto martedì fonti governative locali, secondo le quali sono diverse decine le vittime dei combattimenti più recenti. La regione irachena ha un'importanza strategica per gli insorti perché si trova lungo la strada che porta al confine siriano, dal quale provengono i rifornimenti di materiale bellico per i ribelli dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria (ISIS).

Intanto migliaia di volontari, in particolare sciiti, si sono uniti negli ultimi giorni alle forze armate irachene per respingere l'offensiva dei fondamentalisti sunniti che, in soli tre giorni, si sono impadroniti della provincia di Ninive con il suo capoluogo, Mossul, e di parti delle province di Salahuddin, Kirkuk e Diyala. I combattimenti hanno luogo ad una sessantina di chilometri da Baghdad.

Militanti dell'ISIS sul confine tra Iraq e Siria

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In un quartiere sciita della capitale irachena 7 persone sono state ammazzate da un'autobomba, come riferisce la tv satellitare Al Jazeera. Un cameraman iracheno è stato ucciso a nord della città martedì, mentre un suo collega se l'è cavata. Sempre martedì i cadaveri di 18 soldati iracheni uccisi nelle esecuzioni sommarie degli scorsi giorni sono stati trovati vicino a Samarra. Lo ha spiegato un colonnello della polizia all'agenzia Afp.

M.Ang./Da.Pa./ATS

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