Israele, Gantz si dimette: “Non vinceremo questa guerra”

Il ministro del Gabinetto di Guerra israeliano Benny Gantz si è dimesso dall’esecutivo. Lo ha annunciato lo stesso Gantz in una dichiarazione rilasciata domenica sera ai media, scrive il Jerusalem Post. “Lascio con il cuore pesante - ha detto - Non vinceremo questa guerra come avevamo pianificato”.

Una conferenza stampa, che lasciava prevedere l’annuncio di una decisione importante, era stata annunciata per sabato sera, ma la liberazione dei quattro ostaggi aveva portato al rinvio odierno.

Oltre a lasciare Gantz, ha chiesto nuove elezioni: “Dopo il 7 ottobre, come hanno fatto centinaia di migliaia di israeliani patriottici, ci siamo messi a disposizione. Lo abbiamo fatto anche se sapevamo che si trattava di un cattivo governo. Proprio perché sapevamo che era un cattivo governo”. Ma ora, dice, le cose sono cambiate.

“Una vera vittoria -è stata la critica del ministro - mette il ritorno a casa dei rapiti al di sopra della sopravvivenza al potere. Una vera vittoria unisce il successo militare con un’iniziativa politica e civile. Una vera vittoria porterà al collasso di Hamas e alla sua sostituzione”.

Poco dopo l’annuncio è seguita la reazione del primo ministro Benjamin Netanyahu che ha lanciato un appello a Gantz a non lasciare il governo e a non abbandonare la battaglia. “Israele è in una guerra esistenziale su più fronti”, ha scritto il premier su X. “Benny, non è il momento di abbandonare, è il momento di unire le forze”.