Si sono aperti alle 7 i seggi per le consultazioni elettorali di domenica e lunedì in Italia. I cittadini devono esprimersi sul referendum costituzionale confermativo per il taglio del numero dei parlamentari, per le supplettive del Senato, per le Regionali e per le Amministrative.
Per il referendum sono chiamati alle urne 46.415.806 elettori, in un totale di 61.622 sezioni. Per le suppletive del Senato gli aventi diritto al voto sono 427.824 per la Sardegna, in 581 sezioni e 326.475 per il Veneto. Le elezioni regionali (in Valle d'Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) interesseranno 18.471.692 elettori e un totale di 22.061 sezioni. Il centrodestra, non punta solo a vincere ma vuole ribaltare l'attuale equilibrio del 2 a 4 e magari andare oltre. Quattro, infatti, sono le regioni al voto governate ora dal Partito democratico (Puglia, Campania, Marche e Toscana) contro Veneto e Liguria, in mano a presidenti di centrodestra in corsa per la riconferma.
Le Amministrative si svolgeranno, invece, in 957 comuni, di cui 608 nelle regioni a statuto ordinario e 349 nelle regioni a statuto speciale: per un totale di 5.703.817 elettori chiamati alle urne. Oggi i seggi saranno aperti fino alle 23, lunedì dalle 7 alle 15. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali.
ATS/ANSA/Swing