Il nuovo decreto (dpcm) del premier italiano Giuseppe Conte, in vigore da oggi, 4 dicembre, fino al 15 gennaio 2021, ha come obiettivo evitare una nuova violenta ripresa dei contagi da Covid-19: vietati gli spostamenti tra regioni, chiuse le piste di sci fino al 7 gennaio e obbligo di quarantena per chi trascorre le vacanze di Natale all’estero (compresi i paesi dell’UE).
Un obbligo (che va dal 21 dicembre al 6 gennaio) che però non si applica a chi deve viaggiare per lavoro e “per ragioni di assoluta urgenza, esigenze di salute, esigenze di studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Chi arriva o transita da un Paese europeo, dal 10 dicembre deve presentare all’imbarco del volo l’attestazione di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia. Il 25 dicembre, a Santo Stefano e a Capodanno non si potrà lasciare nemmeno il proprio comune.
Sono inoltre vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto: “con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.
La curva epidemiologica è in discesa "e continuano in questo modo, in un paio di settimane tutte le regioni saranno gialle", ha spiegato Conte. Ma, "se affrontassimo questa fase con le misure proprie delle aree gialle, una ripresa dei contagi sarebbe inevitabile".