Continuano gli arresti di estremisti islamici in Italia, accusati di far parte o sostenere il sedicente Stato islamico (IS) e di diffondere messaggi di odio contro i costumi occidentali e le religioni al di fuori dell’Islam.
Mercoledì, a Torino, è stato fermato un italo-marocchino di 23 anni, autore del primo testo di proselitismo dell'IS in italiano, per "partecipazione all'associazione terroristica dell'IS", mentre martedì a Foggia un’operazione delle forze dell’ordine ha portato all'arresto di un egiziano naturalizzato italiano, a sua volta accusato di sostenere gli jihadisti. L’uomo impartiva lezioni di religione islamica a bambini tra 4 e 10 anni li indottrinava con “seminari” di propaganda jihadista, parlando di sgozzare gli infedeli e leggendo racconti di odio e violenza antioccidentali.
Un tunisino 27enne, invece, è stato arrestato a Ravenna e poi espulso nei giorni scorsi poiché "soggetto legato all’autoproclamato Stato islamico", come spiegano le autorità. Dall'inizio dell'anno, l’Italia ha espulso venti persone per estremismo religioso.
ANSA/EnCa