Due marocchini sono stati arrestati dalla polizia italiana nell'ambito di un'indagine collegata al terrorismo. Una terza persona è stata denunciata. I tre, che hanno tra i 27 e i 44 anni e hanno precedenti penali, sono tutti residenti nella provincia di Savona e si trovano in Italia da diversi anni.
Gli agenti sono riusciti a ricostruire una fitta rete di contatti dai quali è emerso il sospetto di un possibile attivismo dei tre indagati nel campo del proselitismo all'autoproclamato Stato Islamico (IS). Per reperire le informazioni necessarie gli investigatori si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche internazionali e telematiche e del costante monitoraggio della rete, in particolar modo dei social network. Ciò ha permesso di sapere che i tre uomini avevano creato profili Facebook utilizzando numeri di cellulari intestati ad altre persone. L'indagine ha portato all'oscuramento di 6'635 siti e spazi virtuali.
Nel frattempo, in Spagna, la polizia ha arrestato a Girona due fratelli, anch'essi di origine marocchina, accusati di finanziare il gruppo jihadista dell'IS. Un terzo fratello, partito per combattere a fianco dei terroristi, risulta morto in Siria.
ATS/CaL