Tre cittadini nordafricani sono stati espulsi dall'Italia per motivi di sicurezza dello Stato con un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti. Due erano in contatto con i foreign fighters dell'IS che stanno ancora combattendo in Siria, mentre un terzo sarebbe stato lui stesso in Siria, nel 2013, a combattere con lo Stato islamico. Con queste salgono a 96 le espulsioni dall'inizio dell'anno dalla vicina Penisola.
Il tunisino, 31 anni con diversi precedenti penali per droga, era finito nella rete degli investigatori poiché sospettato di aver combattuto in Siria nel 2013. Il 23 agosto, dopo un periodo passato in Tunisia, è stato rintracciato a Perugia e dai controlli sul suo cellulare è emerso un file audio in cui un religioso egiziano incitava al jihad contro gli ebrei e l'Occidente.
Entrambi i marocchini espulsi, un 25enne e un 26enne, avevano lo stesso giro di relazioni ed erano in contatto tramite Facebook, sul quale hanno postato diversi contenuti jihadisti, con alcuni foreign fighters marocchini attualmente in Siria ed operativi nella stessa unita dell'IS.
ATS/ANSA/Swing