Un intervento per cambiare la legge sulla nazionalità in modo da poter revocare il passaporto svizzero alle persone con doppia cittadinanza partite per combattere in un esercito o organizzazione paramilitare all'estero non è necessario.
Il Consiglio degli Stati ha bocciato, con 30 voti contro 12, una mozione di Marco Romano in questo senso. La maggioranza dei deputati ha ritenuto sufficiente le nuove regole, in vigore all'inizio del 2018, che permetteranno di revocare la cittadinanza in casi simili.
Lo scopo della mozione presentata da Romano era di impedire il ritorno in Svizzera di persone partite per combattere a fianco dei jihadisti.
ATS/sf
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