I due jihadisti che hanno ucciso un parroco nella chiesa di Saint-Etienne-de-Rouvray "erano schedati" poiché ritenuti “radicalizzati a rischio terrorismo”. Questo, in sintesi, è quanto emerge da indiscrezioni di stampa, stando alle quali anche il secondo giovane terrorista 19enne era noto alle autorità, ed era ricercato da alcuni giorni dai servizi d'intelligence, allertati per un suo possibile e imminente attentato.
Una nota segnaletica interna alle forze dell’ordine, corredata con tanto di foto, era stata diramata domenica sera e recitava così: "L'individuo sarebbe pronto a partecipare a un attentato sul territorio nazionale, potrebbe agire da solo o con complici".
Fonti ben informate parlano di una soffiata giunta da un servizio segreto straniero, presumibilmente 007 turchi. A quanto si apprende, la famiglia non aveva più notizie di lui da lunedì mattina. Intanto, gli inquirenti hanno fermato tre persone a lui vicine.
ATS/Reuters/bin