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Jihadisti, "rimpatrio difficile"

Il ministro degli Affari esteri germanico Maas è pessimista sull'eventualità di concretizzare a breve termine il rientro chiesto da Trump

  • 18 febbraio 2019, 11:16
  • 22 novembre, 22:57
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Notiziario delle 10.00 del 18.02.2019: problemi nel rimpatrio per gli jihadisti

RSI Info 18.02.2019, 11:11

  • Reuters
Di: AFP/Reuters/ANSA/EnCa 

Il ministro degli Affari esteri tedesco Heiko Maas ha giudicato "estremamente difficile" organizzare, a questo stadio della situazione, il rimpatrio degli jihadisti europei del sedicente Stato islamico detenuti in Siria, come richiesto dal presidente americano Donald Trump.

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RG 12.30 del 18.02.2019 Il caso concreto di una 19enne che vuole tornare in Gran Bretagna. La corrispondenza di Giancarlo Ciccone

RSI Info 18.02.2019, 14:09

Un loro ritorno potrebbe essere possibile solo se "possiamo garantire che queste persone siano immediatamente inviate davanti a un tribunale e che saranno subito poste in detenzione", ha precisato il ministro domenica sera nel corso di una trasmissione sul canale tedesco ARD.

Su tali basi "abbiamo bisogno d’informazioni giudiziarie", ha detto Maas, dettagli che per il momento non ci sono. Il capo della diplomazia germanica ha anche dichiarato che intende “agire di concerto con Francia e Gran Bretagna sulle modalità con cui procedere” in merito.

L’argomento sarà discusso oggi, lunedì, dai ministri europei degli Affari esteri, che si incontrano a Bruxelles durante un meeting che riguarderà pure l’attuale situazione in Ucraina, in Venezuela e nel Corno d’Africa.

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