E’ stato accolto con un'ovazione, alla Conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco, il discorso di Angela Merkel che ha toccato i temi caldi che interessano (e preoccupano) in Europa. Si è trattato di una reazione inedita, soprattutto da parte di un pubblico costituito per lo più da esperti della sicurezza e da leader mondiali.
La cancelliera tedesca, come previsto, si è spesa per il multilateralismo, ribadendo che “servono soluzioni win-win” e mandando un chiaro segnale a Mosca, Washington e Pechino. In merito a quanto dichiarato dal Ministero del commercio USA, che classifica le auto europee “come pericolo per la sicurezza nazionale” la Merkel ha dichiarato che per la Germania ciò è semplicemente “spaventoso” e che i tedeschi sono “orgogliosi e con ragione" delle loro vetture.
La 64enne a capo del Governo tedesco ha poi parlato di Mosca, ricordando che se "nessuno vuole diventare dipendente dalla Russia", quest’ultima comunque "resta un partner" e all’Europa non conviene “dal punto di vista geostrategico” tagliare la sinergia con i russi, che non vanno trascurati per puntare a un rapporto esclusivo con la Cina. Tuttavia, la Merkel ha rilevato che il ritiro delle truppe americane dalla Siria, annunciato da Trump, rischia di rafforzare l'influenza della Russia e dell'Iran nella regione.