Bruxelles chiude a ogni auspicio della premier britannica Theresa May di ridiscutere parte dell’accordo sulla Brexit, dopo che martedì sera ha ottenuto tale “compito” dai parlamentari riunitisi a Westminster.
RG 18.30 del 30.01.2019: la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 30.01.2019, 19:38
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Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, è stato chiaro esprimendosi mercoledì pomeriggio davanti al Parlamento europeo sul tema della Brexit. Juncker spiega che "il dibattito e le decisioni di martedì alla Camera dei Comuni non cambia il fatto che l'intesa di divorzio non sarà rinegoziata".
Il politico lussemburghese ha poi rimarcato che l'accordo attuale “resta il solo e il migliore possibile, lo abbiamo detto a novembre, ribadito in dicembre e poi a gennaio”. A suo avviso “il voto di martedì” a Londra “ha acuito il rischio di un'uscita non ordinata e quindi dobbiamo continuare a prepararci per tutti gli scenari, anche i peggiori", ha concluso il presidente della Commissione europea.
Già martedì in serata il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk aveva detto che non c'erano più margini di manovra per pensare di riaprire una discussione con Londra su quanto è già stato definito.