Il primo ministro Theresa May presenta lunedì il piano B sulla Brexit, mentre il fronte a lei avverso prepara una mozione per imporre il rinvio. Downing Street mette però in guardia contro ogni "manovra parlamentare" destinata "a sabotare il divorzio dall'UE”. May ha infatti ricordato ancora una volta che “il popolo britannico ha votato per la Brexit ed è cruciale che i politici ne rispettino il verdetto”.
Il clima politico nel Regno Unito, comunque, resta incerto malgrado i tentativi della May di aprire in questi giorni un dialogo allargato con opposizioni e dissidenti interni dopo la recente bocciatura ai Comuni della bozza d'accordo faticosamente raggiunto con Bruxelles a novembre.
E i venti di rivolta continuano a soffiare; ad alimentarli è, in particolare, una mozione lanciata da un fronte formato da deputati d'opposizione e ribelli Tory che mira a imporre all'Esecutivo l'obbligo di chiedere ai 27 un'estensione dell'articolo 50, e un rinvio dell'uscita dall'UE già prevista per il 29 marzo, nel caso in cui la premier non fosse in grado di far approvare in Parlamento un nuovo piano nel prossimo voto fissato per il 29 gennaio.
ATS/ANSA/Swing