Kiev, sospensione dei corridoi umanitari

Le autorità ucraine hanno annunciato domenica la sospensione dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina orientale: "Non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione", ha detto su Telegram la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk.

Oggi infatti, in quasi tutte le regioni del Paese, sono risuonate le sirene antiaeree. Il sobborgo di Brovary, a Kiev, è stato colpito da un attacco missilistico domenica mattina. Lo riferisce il suo sindaco, Ihor Sapozhko. La situazione rimane critica specialmente a Mariupol, dove l'offensiva russa non si ferma da settimane.

Sabato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito la situazione a Mariupol "disumana", dicendo che lui e la sua amministrazione avevano cercato ogni giorno di porre fine all'assedio.

Arrivano gli aiuti statunitensi

Le forniture dagli Stati Uniti hanno iniziato ad arrivare in Ucraina, secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca. L'ultimo pacchetto di aiuti dell'amministrazione Biden include per la prima volta armi pesanti, elicotteri, cannoni e droni.

Problemi di approvvigionamento invece per le truppe di Mosca. In una dichiarazione pubblicata su Facebook, l'esercito ucraino ha affermato che i russi si lamentano costantemente della mancanza di rotazione, delle attrezzature costantemente difettose, della qualità del cibo e del carburante forniti.

Putin collaborerà all'inchiesta sui crimini guerra

Il presidente russo Vladimir Putin collaborerà all'inchiesta internazionale sui crimini di guerra. Lo ha detto lui stesso al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile.

Intervistato dalla NBC, Nehammer ha inoltre riferito che Putin "non si fida del mondo occidentale e questo sarà un problema in futuro"..

Il cancelliere austriaco non ha specificato a quale inchiesta si riferisse Putin, in particolare se a quella della Corte penale internazionale oppure a quella dell'ONU. Nehammer è stato il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina lo scorso 24 febbraio.